Mi piacciono le prime volte. Una delle cose belle delle prime volte è che sono difficili da dimenticare. Mi ricordo il primo giorno di scuola, il primo bacio, il primo volo in aereo, la prima volta che ho detto “ti amo”, il primo viaggio all’avventura con un amico.
Un’altra bella cosa delle prime volte è la tensione. L’adrenalina. Il timore della prima volta. Se è una cosa programmata, la sera prima non è facile addormentarsi. Mi rigiro nel letto per ore, ci penso e ci ripenso. Poi mi addormento (non sempre) e la mattina dopo l’adrenalina la fa da padrone.
E’ andata così per la mia prima truppata imperiale. La sera ho preparato il baule con il costume. Avrò controllato che tutto quello che mi serviva fosse presente almeno venti volte. Ho messo anche nastro adesivo, ago, filo, gommapiuma, colla, forbici casomai qualcosa dovesse rompersi, o scollarsi, o scucirsi. Mi sono avegliato alle cinque e mezza di mattina (un’ora prima che la sveglia suonasse), e ho ricontrollato un paio di volte il baule. Durante la notte niente era stato spostato. Decido di mettere un passamontagna di scorta, non si sa mai.
La mia prima truppata l’ho fatta con la Dutch Garrison ad Utrecht, il 14 aprile 2012 alla fiera del collezionismo. Un posto enorme, pieno di stand, dove si poteva comprare di tutto, dalle uniformi dell’esercito napoleonico alle action figures dei Power Rangers.
Ero nervoso e sono arrivato al luogo dell’appuntamento mezz’ora prima, per non rischiare di fare tardi. Mi sono messo l’armor in 2 minuti, poi me la sono levata e poi rimessa. Volevo essere perfetto. Ancora nervoso esco fuori dal camerino con gli altri: uno storm, un clone, due scout, una principessa Leia, scortati da R2D2. Il primo bambino che mi vede lascia la mano del papà, si avvicina e mi da la mano. La tensione se ne va in un attimo. Sale l’adrenalina, ma di un tipo diverso stavolta!
Da subito ho capito che, per quanto sia bello avere un costume da Cavaliere Jedi e far roteare la propria spada laser, non c’è paragone nell’indossare un armor. “Non è lo stesso campo da gioco e non è neanche lo stesso sport” direbbe Samuel Jackson a John Travolta. Mi sono sentito più fico.
E soprattutto mi sono sentito un tutt’uno con l’armor. Non sto esagerando, credo che altri abbiano provato lo stesso. La cosa assurda è che mi sono sentito strano dopo, quando sono tornato Martino e basta.
Prima ero Martino, shadow scout. E mi piaceva.
Forse la parte più bella della truppata sono stati i bimbi. All’inizio sono un po’ spaventati, non tutti, poi dopo poco prendono un po’ di confidenza, e si avvicinano. Allora gli do la mano, alcuni tornano indietro dai genitori, altri me la stringono. Un paio di loro mi sono saltati addosso, e non mi volevano lasciare. E volevano seguirci mentre giravamo per la fiera. Mi piace pensare di avegli regalato un sorriso e un po’ di allegria, anche per pochi minuti!
Una nota interessante sull’evento è stato l’ospite: David Prowse, ovvero Darth Vader. Alla fine della giornata si è fermato una decina di minuti a chiaccherare con noi.
Ora il primo evento è andato, e sono sicuro che, come le altre prime volte, rimarrà ben chiaro nella memoria. Quello che avrei voluto è truppare per la prima volta con Voi dell’Italica Garrison! Le occasioni non mancheranno, ma come prima volta sarebbe stato epico, per me.
Ora aspetto il prossimo evento, non c’è miglior pretesto per rimettere l’armor.
Mi piacerebbe continuare a raccontarvi eventi, sensazioni e impressioni da quassù. Spero non vi dispiaccia!
A buon rendere!
Recluta Martino
Shadow Scout